Cronoprogramma esecutivo: quarto passo per un buon progetto
Quarta attività da condurre con attenzione e, anche in questo caso, con una profonda onestà intellettuale è la stesura del cronoprogramma esecutivo con il quale si quantificano e individuano i tempi di realizzazione del progetto, con l’indicazione delle attività e degli obiettivi intermedi.
Il Programma Europa Digitale, casi di progetti finanziati
Il Programma Europa Digitale 2021-2027, sosterrà con oltre 7,5 miliardi di euro grandi progetti legati all’innovazione da parte di imprese, anche PMI, enti pubblici e centri di ricerca, soggetti non-profit. Ma quali sono le attività che possono ottenere un finanziamento? Vediamo insieme alcuni progetti di successo che sono stati finanziati in passato dalla Commissione Europea.
Il Programma Europa Digitale, nuovi bandi per una transizione digitale integrale
Sono appena stati pubblicati i bandi 2022 del Programma Europa Digitale, lo strumento varato dalla Commissione Europea per sostenere con oltre 7,5 miliardi di euro la transizione digitale di imprese, enti pubblici e società civile nei 27 Stati membri.
La scelta degli strumenti operativi: terzo passo per un buon progetto
Terzo step del processo di formalizzazione di un progetto dopo l’analisi della realtà e l’individuazione degli obiettivi: la scelta degli strumenti operativi.
Attività molto delicata che, al pari delle precedenti e successive, può influire pesantemente sulla corretta definizione degli elementi costitutivi del progetto stesso e, quindi, sulla sua buona riuscita.
Individuare gli obiettivi: secondo passo per un buon progetto
🗺 È necessario avere una precisa descrizione della realtà in cui si andrà ad intervenire per l’elaborazione di un progetto di successo
🎯 Ancora più importante è avere degli obiettivi da raggiungere che siano concreti e verificabili.
🍃 Sembra ovvio, vero?
🦄 Ma nell’esperienza quotidiana molti progetti falliscono proprio per l’incapacità di definire obiettivi raggiungibili che rispondano a bisogni reali.
Il viaggio di Colombo alla luce della PJMapⓇ
Vediamo come usare la PJMapⓇ con un case study, il viaggio di Cristoforo Colombo verso le Indie: uno strumento agile per un progetto rivoluzionario.
L’analisi del contesto: primo passo per un buon progetto
L’ho detto mille volte: per elaborare un buon progetto, oltre alla conoscenza delle tecniche di project management, è necessario acquisire una modalità operativa che si sviluppa in passi successivi e che richiede una attitudine specifica, potrei quasi dire una vera forma mentis progettuale.
Il primo passo da compiere è quello dell’analisi del contesto in cui si svilupperà il progetto.
5 attenzioni per scrivere un buon progetto
Te lo assicuro: anche se riuscissi a studiare tutti i manuali di project management pubblicati negli ultimi anni, non avresti la garanzia di poter elaborare un progetto di successo. Per quale motivo? Semplice, la mancanza di esperienza sul campo. Quella pratica che arricchisce, completa, dà senso alle fredde nozioni teoriche.
Ecco allora che desidero proporre qui 5 passi concreti per scrivere un buon progetto.
Più che strumenti sono approcci, da testare, misurare, confutare.
La PJMapⓇ come strumento preliminare di project management
PJMapⓇ, uno strumenti agile per iniziare a disegnare un progetto così come per monitorarne la realizzazione.
Quando si è costretti a dire «No!»
Ad alcuni può sembrare strano, ad altri poco professionale o addirittura contrario all’attitudine del buon consulente, però a volte capita, è capitato e sono sicuro che capiterà ancora di dover rispondere «No!» alla richiesta di un Cliente.
Contrarietà alla legge, condizioni avverse, incapacità personale: sono queste le tre categorie di circostanze che secondo me devono condurre un consulente a rispondere con un diniego, pur sapendo di poter perdere lo stesso Cliente.