Migrare il tuo Comune al cloud?

Perché dovrebbe interessarti il bando del PNRR che offre voucher per la migrazione al cloud dei Comuni?

Questa è la domanda che ci è stata fatta immediatamente dopo che abbiamo condiviso il link al bando.

Da alcun anni stiamo osservando un fenomeno di cambiamento della nostra società innescato dall’intenso sviluppo delle tecnologie che prende il nome di “trasformazione digitale” (digital transformation in inglese).

L’uso delle tecnologie digitali nei sistemi organizzativi pubblici e privati aumenta gli standard del livello di servizio e la trasparenza, migliora le interazioni con i cittadini, stimola l’innovazione, migliora i processi decisionali e aumenta l’efficienza generale.

La digitalizzazione della Pubblica Amministrazione è quindi uno degli obiettivi prioritari del PNRR per garantire ai cittadini e alle imprese servizi pubblici di maggiore qualità, efficienza ed efficacia, oltre che per creare nuove opportunità di sviluppo per l’economia digitale del Paese.

Tuttavia questa transizione verso le tecnologie digitali impone uno standard di qualità e sicurezza che difficilmente può essere soddisfatto dalle infrastrutture messe in campo da un singolo comune. Per questa ragione il PNRR propone una strategia “cloud first“.

La migrazione al cloud permette alle pubbliche amministrazioni di fornire servizi digitali e di disporre di infrastrutture tecnologiche sicure, efficienti ed affidabili, in linea con i principi di tutela della privacy, con le raccomandazioni delle istituzioni europee e nazionali, mantenendo le necessarie garanzie di autonomia strategica del Paese, di sicurezza e controllo nazionale sui dati.

Per la PA, il ricorso al cloud permette, tra l’altro, di raggiungere tali obiettivi con una significativa riduzione dei costi contribuendo ad aumentare l’efficienza energetica anche nell’ottica della sostenibilità ambientale.

Tuttavia il differente approccio prevede di modificare tutta l’architettura dell’infrastruttura informatica e di gestione dei dati e di erogazione dei servizi che devono perciò essere coordinati a livello nazionale.

È qui che entra in gioco il bando.

L’obiettivo dell’avviso “Abilitazione al cloud per le PA locali” è di sostenere la migrazione verso soluzioni cloud qualificate per garantire servizi affidabili e sicuri, in coerenza con quanto definito all’interno della Strategia Cloud Italia e ricevere un contributo economico per attuare la migrazione dei servizi verso infrastrutture e soluzioni cloud qualificati.

Il Comune potrà comporre il proprio piano di migrazione, scegliendo da una lista di 95 servizi che comprendono tutte le attività del Comune, intercettando:

  • la gestione dei certificati e dei documenti,
  • i servizi informativi,
  • la cultura, istruzione, formazione e sport,
  • il lavoro,
  • i servizi socio-assistenziali e sanitari,
  • l’ambiente e la protezione del territorio,
  • l’urbanistica e l’edilizia,
  • il commercio e le attività produttive
  • i tributi e i pagamenti
  • la polizia municipale, la polizia e l’ordine pubblico
  • i servizi polifunzionali
  • la gestione e il personale
  • contratti, gare e appalti
  • gli organi istituzionali

Se hai bisogno di supporto in questo percorso di transizione digitale noi di Gioda Consulting saremo lieti di affiancarti per comprendere i passi da effettuare e consigliarti sulle scelte da prendere.